La Profezia
Dal 24.11.2022 al 24.02.2023

“Nessuno è profeta in patria” è una frase che tutti noi abbiamo sentito almeno una volta nella vita, e che forse non tutti sanno che è tratta dai Vangeli.
Normalmente viene utilizzata per indicare la difficoltà a vedere riconosciuti i propri meriti e il proprio valore nell’ambiente in cui si cresce. Come si suol dire, la distanza aiuta a giudicare meglio. Forse proprio per questo il valore di alcuni artisti è stato riconosciuto prima all’estero e poi in patria.
Uno fra tutti sicuramente è il sudafricano William Kentridge, le cui opere sono state esposte prima nei musei e biennali d’arte di tutto il mondo. Proprio grazie alla sua arte profetica e al suo video Waiting for the Sibyl del 2020, abbiamo deciso di dare vita a questa prima mostra di Nashira Gallery.
Una nuova avventura che vuole dare voce a tutti quei profeti/artisti non ancora pienamente riconosciuti in patria; facendo dialogare le opere già acquisite da un’importante Collezione d’arte – Collezione 54 – e le giovani voci che speriamo si affermeranno presto nel panorama artistico.
“La Profezia” nasce, quindi, dal video di William Kentridge e dalle opere di altri cinque artisti che con esso diventano le voci polifoniche di un’unica sinfonia, quella della mostra.
Ad accoglierci troviamo Sipario verde di Andreas Zampella, pronto ad aprirsi per noi togliendo la maschera di stracci. A seguire l’attrice/sibilla in attesa nel camerino di Teresa Kutala Firmino, Individual Self and Play. Mafafo Kimathi la sua musa ce la mostra vestita e divina in Ndlovukazi.
I libri sono alla base delle sculture/volto di Wim Botha, proprio come i dizionari sono alla base delle animazioni di Kentridge. I cappotti blu e i quadri di Andrea Grotto sono dei messaggeri che ci accompagnano, finalmente, verso la visione di Waiting for the Sibyl di William Kentridge. Gli Applausi di Andreas Zampella che chiudono la visita vogliono rendere omaggio sia al grande artista sudafricano, Kentridge, che al visitatore.
Quale “profezia”, se non con la visione dell’opera d’arte, si può avverare?