BIO
Andrea Grotto
(Schio, 1989)
Andrea Grotto ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia e la sua vivace scena artistica diplomandosi in Pittura con il Prof. Carlo Di Raco.
Ha partecipato a varie residenze e concorsi in Italia e all’estero tra cui: l’Atelier della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, il Combat Prize, la GlogauAir di Berlino, il Premio Fabbri, il Premio Ora e il Premio Michetti. Eccellente pittore e disegnatore nei suoi quadri l’artista con una pittura raffinata e ricercata, dà voce, a un suo immaginario in bilico tra realtà e sogno. Raffigurazioni che nel contempo spiazzano e coinvolgono lo spettatore proprio per questo continuo passaggio tra l’essere e il potrebbe essere.
Opere in cui elementi tratti dalla natura come piante, minerali ed animali si mixano con citazioni della statuaria greca, documenti medievali e cosmologici, in un unico flusso di immagini e pensieri.
Selezione mostre personali: Casabase, Nashira Gallery, Milano, a cura di Samuele Menin (2023); Brucia Luce, Galleria Arrivada, Milano, a cura di Samuele Menin, (2018); Un punto da ballerina, Casa Capra, Schio, a cura di Saverio Bonato (2018); Leda | Grecale, Galleria Caterina Tognon, Venezia (2017); Project Showcase, residenza GlogauAir, Berlino (2014).
Selezione mostre collettive: Come un’onda, come in volo (1923-2023) a cura di Massimiliano Fabbri, Lugo di Romagna (2023) Venice Time Case (2022-23), a cura di Luca Massimo Barbero, NP-ArtLAb, Padova (2022); La Profezia, Nashira Gallery, Milano (2022); NP-Viewing Room, a cura di NP-ArtLAb, Milano (2022); Venice Time Case, a cura di Luca Massimo Barbero, NP-ArtLAb, Padova (2022); Who Killed Bamby, a cura di Gianluca D’Incà Levis, Casso (2022); Venice Time Case, a cura di Luca Massimo Barbero, Gallerie Italienne, Paris (2022); Miniciccioli, a cura di IFE, Vicenza (2022); Venice Time Case, a cura di Luca Massimo Barbero, Galleria Tommaso Calabro, Milano (2021); Inventario Varoli, a cura di Massimiliano Fabbri, Museo Varoli, Cotignola (2021); Artistsinquarantine, a cura di Giada Pellicari, Instagram Show (2020); Project room| territori, a cura di Marcello Tedesco, Museo Navile, Bologna (2019); Landina, Villa Frescoli-Fumagalli, Laveno, (VA) a cura di Lorenza Boisi (2019); Reazione a catena, a cura di Gino Pisapia, Galleria Giovanni Bonelli, Milano (2018); Selvatico 13/Fantasia Fantasma, a cura di Massimiliano Fabbri, Palazzo Pezzi, Cotignola, Ravenna (2018); SSSSSSS, Atrii and Yellow a cura di Alice Pedroletti e Lucia Veronesi, Yellow art space, Varese (2018); Il gemello Cattivo, a cura di Fondazione Malutta, Museo Santa Maria della Scala, Siena (2018); Il lanternista, in collaborazione con Gli Impresari, Tenuta dello scompiglio, Lucca, a cura di Angel Moya Garcia (2018); HP collection, a cura di Carlo Pratis e Michela de Mattei, Galleria Operativa Arte Contemporanea, Roma (2018); Tiziano contemporaneo | Bring-Tooling, Dolomiti Contemporanee a cura di Gianluca D’Inca Levis, Riccardo Caldura, Petra Cason, Forte di Monte Ricco, Pieve di Cadore, Belluno (2018); La torre maluttona | Mercato Babelico, a cura di Fondazione Malutta, Galleria Monitor, Roma (2018); Il ricamo in seta nell’arte contemporanea, tavola rotonda a cura di Cornelia Lauf, Palazzo Mocenigo, Venezia (2018); Punctum-Invisibili Connessioni, a cura di Viola Invernizzi per l’archivio storico di ITALGAS, Torino (2017); Alchimie II, Veneto Confindustria e Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Venezia (2017); La costruzione di un errore, a cura di Cescot Veneto, Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia (2017); Passangers that come and go, a cura di Fondazione Malutta, Tulla culture center, Tirana, Albania (2017); Collezione Malutta & Black Market, a cura di Fondazione Malutta, Galleria Monitor, Roma (2017); Premio Francesco Fabbri, mostra dei finalisti, a cura di Carlo Sala, Villa Brandolini, Pieve di Soligo, Treviso (2016); This is today, a cura di Aurora Fonda, Galleria Civica di Pirano, (2016); Versus la sfida dell’artista al suo modello in un secolo di Fo- tografia e Disegno, curata da Andrea Bruciati, Daniele De Luigi, Serena Goldoni, Modena Galleria Civica (2016); Le stanze d’ Aragona, a cura di Helga Marsala e Andrea Bruciati, Rizzuto Gallery, Palermo (2015); L’esprit de l’escalier, a cura di Alice Ginaldi, Dimora Artica, Milano (2016); Rob Pruitt’s Flea Market, con Fondazione Associazione Malutta, A plus A, Venezia (2016); Biennale Giovani 3, Accademia di Belle Arti di Bologna e Museo della città di Rimini a cura di Renato Barilli, Guido Molinari e Guido Bartorelli (2015); 98ma Collettiva Giovani Artisti, Fondazione Bevilacqua La Masa Galleria di San Marco, Venezia, a cura di Angela Vettese (2014); Nessun luogo è lontano, a cura di Eugenia Delfini e Sottobosco, Ex Macello, Padova (2014); The inner outside (bivouacs), a cura di Gianluca D’Inca Levis, nuovo spazio espositivo di Casso, Pordenone (2014); Combat Prize 2014, a cura di Paolo Batoni, Museo Fattori, Livorno (2014); Passi Erratici, collettivo How we dwell, a cura di Stefano Riba, Museo della Montagna, Torino (2014); Il giovane sole debole, galleria Tognon, Venezia (2014); Mostra finale, fondazione Bevilacqua La Masa Galleria di San Marco, con il collettivo How we dwell, a cura di Rachele D’Osualdo, Venezia (2014); La materia,Premio Stonefly cammina con l’arte, a cura di Marco Tagliafierro, con il collettivo How we dwell, Fondazione Bevilacqua La Masa, Palazzetto Tito, Venezia (2013); DC2013, Dolomiti Contemporanee, fatte non finite, le nature contemporanee, a cura di Gianluca D’Inca Levis e Guido Bartorelli, Nuovo spazio espositivo di Casso, Pordenone (2013);International Performance Art Week, con una performance dal titolo STUBE, Palazzo Bembo, Venezia (2013); Luci sorgenti / SpringLights4, a cura di Miriam Montani e Caterina Terzetti, Cascia, Perugia (2012); Gemmazioni, Arts Education Enviroment, conferenza e workshop, Accademia di Belle Arti di Venezia (2012); ART NIGHT, “Atelier F”, a cura di Carlo Di Raco , Martino Scavezzon e Miriam Pertegato, Accademia di Belle Arti di Venezia (2011); “Cadavre exquis” Disegno e Pittura, laboratorio aperto, a cura di Carlo Di Raco, Ivana D’Agostino, Domenico Papa, Magazzino del Sale n°3, con la partecipazione di JASA (2010).