BIO
Andreas Zampella
(Salerno, 1989)
Originario di Salerno e di formazione partenopea con studi in Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli, Andreas Zampella vive a Milano da cinque anni, oltre alle numerose residenze in Italia, tra cui BoCS Art a Cosenza e Dolomiti Contemporanee, il suo curriculum espositivo più recente vede la personale Piano d’ascolto alla galleria Andrea Festa a Roma (2022), l’intervento Passaggio al buio nell’ambito del ciclo Portfolio della Quadriennale di Roma a Palazzo Braschi (2023) e la personale Dove nascono gli uccelli alla Nashira Gallery a Milano (2023). Tutti gli elementi dell’opera di Andreas si compongono come in una pièce teatrale: il quadro è la scenografia delle azioni e delle non-azioni, metafora di chi li osserva; gli utensili e le sculture gli oggetti di scena, il cui significato cambia, si scopre nello spazio, tutte le cose vivono una condizione di azione continua, come ascessi dell’arte performativa.
Con queste linee guida, il suo lavoro indaga il rapporto tra realtà e rappresentazione nella società, ammettendo il fallimento della comunicazione nella contemporaneità. Come soglie o usci semiaperti, le sue opere oscillano in condizioni al limite tra stanchezza e ansia, lamento e accusa, obbligo e noia, individuo e collettività, e lo fanno in modo indolente, ipocrita, nel pieno paradosso della realtà.
Mostre personali: Eravamo cuori in Atlantide, Galleria z2o project Sara Zanin, Roma (2024); Dove nascono gli uccelli, a cura di Samuele Menin, Nashira Gallery, Milano (2023); Passaggio al buio, Quotidiana, Museo di Roma, Palazzo Braschi (2023); Piano d’ascolto, a cura di Nicolas Martino, Galleria Andrea Festa Fine Art, Roma (2022); Andreas Zampella, a cura di Nicolas Ballario, Armenia Studio/project room, Milano (2021); Se necessario rompere il vetro, a cura di Valeria D’Ambrosio, Penta Space, Firenze (2019); BHA, per chi si è perso, a cura di TTime, Accademia di Belle Arti di Napoli (2018); Dinamiche, a cura di Lorenzo Canova e Piernicola Maria Di Iorio, Aratro, Università del Molise, Campobasso (2017); Ricércàti, performace partecipativa a cura di Gianluca D’inca Levis, progetto Borca, Borca di Cadore (2017); Colpo di tosse, a cura di Emanuele Riccomi, Casa Cicca, Milano (2017); Prima parte di una costruzione reale, MuroPonte, a cura di Alberto Dambruoso, Bocs Art, Cosenza (2016); Passaggi a Sud-Est#1, a cura di teatri sospesi, Salerno (2014); Memorie Di Carta, a cura di Pietro Ruffo ed Ernesto Tatafiore, galleria 1opera, Napoli (2013); Andreas Zampella, a cura di Pietro Lista, Galleria Cobbler, Cava dei tirreni (2012); Andreas Zampella, a cura di Pietro Lista e Giovanni De Michele, Marte Mediateca, Cava dei tirreni (2012).
Mostre collettive: Lettere intorno ad un giardino, a cura di Marta Ferrara e Mario Francesco Simeone, galleria Alfonso Artiaco, Napoli (2024); La Coda, a cura di Giacomo Gerboni, Ilaria Zani, Stefani Cognata, Parma (2024); La vita continua anche se tutto finisce, a cura di Osservatorio Futura, Nashira Gallery per Art Verona (2023); Affascinante, a cura di Luigi Presicce e Gioele Melandri, Museo Luigi Varoli, Cotignola (RA) (2023); Di città, di boschi, di uccelli, a cura di Lucrezia Longobardi e Nora De Blasio, Officine San Carlo, Napoli (2022); Corpo morbido, a cura di RGB Light festival, Roma (2022); La profezia, a cura di Ludovica Bifulco e Samuele Menin, Nashira Gallery, Milano (2022); Who killed bamby, a cura di Gianluca D’Inca Levis, nuovo spazio di Casso, Casso (2022); ceraMIX, a cura di Gilda Von Romelin e Pasquale Leccese, le case d’arte, Milano (2022); Material, galleria AndreaFesta, Messico (2022); Art Verona, galleria Andrea Festa, Verona (2021); PUNTO 0, Identità sospese, LIV Premio Vasto, a cura di Piernicola Maria Di Iorio, Vasto (2021); Walk in studio, Armenia Studio, Milano (2020); Saremo in Pochi, V.I.R. a cura di Giulio Verago e Patrizia Brusarosco, Milano (2020); Open studio Via farini in residenze, Milano (2019); Incerta et.cetera, a cura del Collettivo Curatoriale del LUISS Master of Art, Fondaco, Roma (2018); Forum culturale internazionale di San Pietroburgo, a cura di A.B.A. di Napoli, San Pietroburgo (2018); Terra Uomo Cielo, Sidicini art prize a cura di Cesare Patanè, Museo Archeologico Nazionale, Teano (2017); Questo non è un lavoro ma una lavorazione, a cura di Il filo di Partenope, The Others, Torino (2017); Fuoco A Paesaggio, LFS, Progetto Borca, a cura di Gianluca D’Inca Levis, Borca di Cadore (2017); Finalista alla VI edizione di Un’Opera per il Castello 2017 con l’opera “your light”, Napoli (2017); Apulia land art festival, a cura di Helia Hamedani, Girolamo Pizzetti, Margherita di Savoia (2017); Premio Raffaele Pezzuti, a cura di Marco Iozzolino, Motor Village, Napoli (2017); Sei nel posto giusto, a cura di andproject, Casa Tolentino, gradini San Nicola da Tolentino, Napoli (2017); Sotto il Tappeto, a cura di Studio Mare e Panorama Moda, Milano (2017); Abut a Cup, Crowdfunding Progettoborca, a cura di Dolomiti contemporanee, Borca di Cadore (2016); Corte in Festa, castello di Martano, a cura di Stazione a sud-est, Lecce (2016); Premio Suzzara, galleria suzzara, a cura di noplace nospace, Suzzara (2016); Gironz’Aliano, La Luna e i Calanchi, a cura di Franco Arminio, Aliano (2016); Collezione Museo Limen, camera di commercio Vibo Valentia, a cura di Nicolas Ballario, Vibo Valentia (2016); Energy Box, a cura di Atomo Tinelli, catalogo Skira, Milano (2015); 54° biennale Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, Padiglione Italia, Venezia (2015); festa del fuoco, fornace Falcone a cura di Valerio Falcone, Giffoni (2013); ΦΑΟΣ, Palazzo Hristodoulidio, Myrina, Lemnos, Grecia (2013); ΦΑΟΣ, Galleria d’Arte Contemporanea Balcanica Kontia, Lemnos, Grecia (2013); Trasmutazioni, testo critico a cura di Lorella Starita, Pagea Arte Contemporanea, Angri (SA) (2013); Pop Start Smart, a cura di Chiara Romano e Maya Pacifico, Marte mediateca, Cava de tirreni (SA) (2013); Affittasi-Giuseppe Ruffo, Pietro Tatafiore, galleria 1opera, Napoli (2013); Heart, Lorenzo Canova, Piernicola Maria Di Iorio, Università del Molise, Spazio Aratro, Campobasso (2012); Indignatos, Giuseppe Ruffo, Pietro Tatafiore, galleria LargoBaracche, Napoli (2012); Expo arte, a cura di A.B.A.N.A., Bari (2012); Agorà per le Arti, a cura di Guglielmo Longobardo e Valerio Rivosecchi, Mostra d’ Oltremare, Napoli (2012); Immaterial Space, con Lita Albuquerque ed Andy Moses, galleria del giardino, A.B.A.N.A, Napoli (2011); Nella Pancia Della Balena, Roths Academy, Swerte, Germany (2011).